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Armonizzare i Contributi per i Benefici Ambientali

Armonizzare i Contributi per i Benefici Ambientali

Granotill Day, Marcellini (Alleanza Cooperative)

“L’agricoltore è custode del territorio. L’Italia non può avere venti agricolture diverse, una per regione: i contributi per i benefici ambientali devono essere armonizzati secondo linee generali e nazionali. E’ inoltre necessario che la sostenibilità sia declinata anche a livello economico rispetto a tutti gli attori della filiera. In questo senso ricerca e sperimentazione svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura, ma occorre una maggiore divulgazione dei risultati alle aziende e su questo la cooperazione può fare molto”.

alleanza delle cooperative italiane

Così Patrizia Marcellini, coordinatrice del settore grandi colture e servizi dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, intervenuta ieri a Roma al GraNOtill day, il primo convegno nazionale sull’uso della semina diretta nella coltivazione del grano duro. Una tecnica, quella della semina diretta, che non prevede aratura e contribuisce a conservare la fertilità del terreno e a ridurre il consumo di suolo e di emissioni di CO2.

Nel corso dell’incontro la coordinatrice del settore grandi colture e servizi dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari ha ribadito inoltre quanto sia necessario “che il Governo continui a lavorare sulla strada delle filiere e dell’aggregazione. Il decreto sulla ripartizione delle risorse del fondo di 10 milioni di euro al grano duro è un buon incentivo che premia chi fa una produzione di qualità e che deve essere ripetuto anche sulle altre filiere cerealicole. Per non perdere la produzione italiana – ha concluso Marcellini – è indispensabile fare qualità, ma non bisogna dimenticare quanto sia necessario che anche l’industria faccia la sua parte per valorizzare il prodotto italiano”.

Roma, 11 ottobre 2016

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