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LAV, Nuova vittoria per i diritti dei vegani: anche la Regione Veneto si adegua

LAV, Nuova vittoria per i diritti dei vegani: anche la Regione Veneto si adegua

Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica. Nessun certificato medico, solo la richiesta dei genitori

 

Nuova vittoria nel campo dei diritti dei vegani. Finalmente anche la Regione Veneto riconosce la superiorità legislativa delle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica, approvate in sede di Conferenza Unificata il 29 aprile 2010 da Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali, redatte anche con il contributo dell’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Nutrizione, in cui si afferma che “vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori”, escludendo quindi aspetti di valutazione sanitaria.

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In risposta all’Interrogazione a risposta scritta – presentata su istanza della LAV il 30 giugno scorso – dai consiglieri Zanoni (Pd) e Guarda (Lista Moretti), in cui i firmatari spiegavano come continuassero a giungere loro segnalazioni da parte di genitori in merito a richieste di certificati medici o ad altri intralci burocratici per l’ottenimento di un menu senza ingredienti di origine animale, la Giunta Regionale del Veneto ha deliberato – a voti unanimi e palesi – il 9 settembre, che “Non è necessaria alcuna certificazione medica, ma solamente la richiesta dei genitori, inoltre, tali menu non necessitano di validazione da parte dei Sian delle Aziende Ulss in quanto non ci si trova di fronte ad un problema sanitario di allergia alimentare ma di una scelta personale etico religiosa del genitore nei confronti del proprio figlio”.

Commento di Paola Segurini, Responsabile Area Scelta Vegan della LAV: “Da oggi i Comuni – come Castelfranco Veneto – e le Ulss della regione, non potranno più negare l’opzione vegan nelle mense scolastiche. I cittadini che dovessero incorrere in ostacoli o dinieghi, hanno dalla loro parte un pronunciamento in più, che li aiuterà a far rispettare i loro diritti. Questa decisione segue quelle analoghe e recenti di altre regioni, come l’Emilia Romagna, e conferma la necessità di riconoscere la scelta vegana senza discriminazioni”.

Commento del Consigliere Andrea Zanoni, firmatario dell’Interrogazione: “La Regione ha risposto positivamente alla nostra interrogazione, adesso ci aspettiamo che con l’inizio del nuovo anno si passi dalle parole ai fatti garantendo i diritti a vegani e vegetariani.

22 settembre 2016

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