La ricerca per l’innovazione in agricoltura e nell’utilizzo dell’acqua

La ricerca per l’innovazione in agricoltura e nell’utilizzo dell’acqua al servizio del dialogo, dello sviluppo e della pace nel Mediterraneo
All’Università di Siena imprese e giovani imprenditori a confronto sulle pratiche per il cambiamento.
Casi imprenditoriali di avanguardia da Israele, Libano, Egitto, Tunisia Portogallo, Germania, Italia
22 maggio Santa Chiara Lab

Le imprese e gli imprenditori con le idee più innovative nel settore dell’agricoltura e dell’acqua si troveranno all’Università di Siena, lunedì 22 maggio, presso il Santa Chiara Lab, per l’incontro promosso da PRIMA, il programma di ricerca internazionale per il Mediterraneo, che, appena varata la propria agenda strategica, è entrato nella fase di ascolto degli interlocutori. Obiettivo, focalizzare i temi emergenti per dare le risposte di ricerca alle esigenze che vengono espresse dalle società.

Nella giornata a Siena verranno illustrate e messe a confronto le soluzioni più interessanti nei processi produttivi, tecniche di coltivazione di precisione, acquacoltura, sistemi di controllo a sostegno dell’acquicoltura, frutto dell’applicazione della ricerca ai fini dell’innovazione.

Soprattutto verrà dato spazio alle idee messe in pratica da giovani imprenditori dell’area Euromediterranea. Una vetrina dell’innovazione che mirerà a dare voce all’innovazione per la crescita e la pace, mettendo a valore la forza del sapere, la “science diplomacy”.

Saranno esposti 16 casi aziendali, tra grandi, piccole imprese e 5 imprese di giovani, selezionati ad hoc per caratteristiche peculiari relative alla natura di attività e progetti innovativi implementati sul campo. Nello specifico il focus sarà su ICT applicato ai sistemi di raccolta, nuove produzioni alimentari, produzioni nutraceutiche, georeferenziazione delle informazioni per la salute delle coltivazioni, processi di produzione, idroponica a basso impatto, controllo remoto degli allevamenti, agricoltura “casalinga”, coltivazione verticale.

Il lavoro nella giornata di Siena servirà al programma PRIMA per individuare gli ambiti produttivi che attraverso la ricerca potranno determinare processi di sviluppo a vantaggio delle collettività, mettendo in rilievo il ruolo della ricerca pubblica e delle università nel percorso di crescita di un area cruciale a livello mondiale.