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Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ): la versatilità è fondamentale

Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ): la versatilità è fondamentale

Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ)
Intervista a Anthony Blencowe, Global Business Unit Director di Videojet Technologies per la tecnologia a Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ)

 

Anthony Blencowe, Global Business Unit Director di Videojet Technologies per la tecnologia Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ), risponde a una serie di domande sulle tendenze nel settore, sulle sfide che le aziende devono affrontare e sulle soluzioni per la codifica e la marcatura a loro disposizione, illustrando come la tecnologia CIJ più avanzata sia in grado di migliorare il livello di efficienza sulle linee di produzione

D: Quali sono, a suo giudizio, le tendenze di codifica emergenti in cui la tecnologia CIJ può svolgere un ruolo importante?

R: Quello che è importante ricordare prima di tutto è che, indipendentemente dai fattori chiave specifici che determinano l’aumento o la riduzione della domanda per un prodotto, la codifica e la marcatura resteranno in ogni caso un’esigenza costante. Di conseguenza, sarà necessario monitorare le tendenze in maniera leggermente diversa poiché, per quanto riguarda i nostri clienti, le aree su cui possiamo aiutarli resteranno relativamente invariate. I clienti desiderano uptime, velocità, precisione, affidabilità, facilità di utilizzo e un buon valore aggiunto per l’intero ciclo di vita di un sistema. Ed è proprio la nostra costante volontà di assicurare un miglioramento continuo in queste aree di primario interesse per i clienti a rendere Videojet molto più che un semplice “trend-setter”.

Un buon esempio di questo è rappresentato dalle capacità predittive della stampante Videojet 1860. Infatti, in qualità di azienda leader, Videojet ha sempre cercato di “rivoluzionare” il mercato ogni volta che un nuovo sistema veniva lanciato. Parlando proprio della stampante CIJ Videojet 1860, l’assistenza remota e le funzionalità predittive si sono rivelate innovazioni eccellenti. In effetti, noi di Videojet abbiamo sempre saputo fornire ai nostri clienti soluzioni hardware e software capaci di migliorare il ciclo di vita e la longevità dei nostri sistemi. Per la maggior parte delle aziende fornitrici questo potrebbe apparire controproducente, ma questo non vale per Videojet, perché noi puntiamo a instaurare una partnership di lungo termine con tutti i nostri clienti. Il nostro obiettivo è infatti che i nostri clienti restino tali per tutta la vita e che siano consapevoli di potersi rivolgere a noi per ottenere sistemi affidabili ed efficienti. E, quando i clienti crescono, Videojet vuole offrire l’accesso a una gamma di prodotti che consenta loro di ampliarsi in base alle loro esigenze, utilizzando la stessa tecnologia oppure scegliendo all’interno di un nuovo range di tecnologie differenti.

D: Ritiene che attualmente i clienti prestino maggiore attenzione ai costi totali di esercizio e di gestione (TCO)?

R: Assolutamente si. Noi di Videojet siamo pienamente consapevoli del fatto che sia necessario offrire un’ampia gamma di prodotti per attrarre aziende produttrici di ogni dimensione. Una significativa parte del mercato di Videojet è rappresentata da primarie imprese molto focalizzate sui costi totali di esercizio e di gestione. Gli acquisti di capitale sono oggi vagliati con attenzione sempre maggiore ed elementi quali i solventi e gli inchiostri, le parti di ricambio necessarie per la manutenzione e i contratti di assistenza vengono presi nella necessaria considerazione quando bisogna assumere importanti decisioni di acquisto. Oltre a questo livello iniziale di spesa, i produttori considerano attentamente anche i costi relativi ai fermi non pianificati o ai codici scorretti (con gli scarti che ne conseguono). Le aziende che appartengono ai mercati di riferimento per Videojet sono consapevoli di questi meccanismi e pensano agli acquisti in un’ottica più olistica.

Videojet dispone di una vasta gamma di stampanti a Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ), tra cui Videojet 1860 per la fascia alta, ma sappiamo perfettamente che non tutte le aziende hanno la necessità di utilizzare una stampante così avanzata in termini di funzionalità. Pertanto, è necessario in ogni caso assicurare che la nostra offerta non escluda aziende di dimensioni più circoscritte e, proprio per questa ragione, sviluppiamo soluzioni in grado di soddisfare tutte le esigenze, anche quando si parla di requisiti di codifica e di budget differenti.

D: Videojet ha lanciato nuovi modelli CIJ di recente?

R: Videojet ha sviluppato e recentemente lanciato sul mercato una nuova stampante che è stata progettata per aziende produttrici di grande importanza, in grado di assicurare loro costi di esercizio e di gestione allettanti pur nel rispetto di budget di investimento inferiori. Molte delle attività produttive non è detto che si svolgano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, ad esempio: pertanto potrebbero non richiedere un sistema avanzato come Videojet 1860. Noi di Videojet prestiamo sempre la massima attenzione alle numerose e differenziate esigenze delle varie aziende, ed è per questo che proponiamo una gamma ampia che include soluzioni adatte e accessibili per tutti.

Il nuovo sistema CIJ, che si chiama Videojet 1580, è dotato di componenti appositamente progettati per essere inseriti con facilità all’interno della pianificazione di budget annuale relativa alla manutenzione. Questa stampante garantisce prestazioni affidabili e raggiunge le stesse velocità di stampa di Videojet 1860 (grazie al modulo di workflow “High Speed”), disponendo anch’essa di un serbatoio di make-up di riserva che estende il funzionamento del sistema e ne assicura almeno otto ore di autonomia in più.

Su questa stampante, inoltre, è stato introdotto anche un nuovo e avanzato pacchetto software, che monitora il sistema mentre è in funzione e fornisce suggerimenti agli operatori per consentire loro di utilizzarlo in maniera più efficiente. Ad esempio, il software consente di individuare i lassi di tempo in cui sarebbe più indicato spegnere la stampante e permette di monitorare le temperature di esercizio, rilevando i casi in cui le temperature dell’ambiente circostante rischierebbero di impattare negativamente sull’output della stampante in termini di consumo del make-up. Questo software, denominato “OPTIMiZE”, viene fornito come funzionalità standard di Videojet 1580, aiutando dunque tutti gli operatori che lo utilizzano a impiegare il sistema con la massima efficienza possibile.

In sostanza, attraverso questo pacchetto, noi di Videojet siamo riusciti a trasmettere al cliente le competenze maturate in tanti anni di esperienza. Un esempio? Se l’utilizzo di inchiostro risulta superiore durante un determinato periodo rispetto ad un altro, il software chiederà il motivo di tale variazione. Questo aiuterà l’operatore a comprendere perché si verifica questa situazione, offrendogli l’opportunità di rifletterci e fornendogli gli strumenti opportuni per reagire in modo efficiente.

D: Definirebbe il nuovo sistema meno avanzato rispetto ad altri sistemi proposti da Videojet?

R: La stampante Videojet 1580 è destinata a un profilo di utenza diverso. Gli utenti di Videojet 1860 desiderano poter contare sulle sue numerose funzionalità predittive, come il sensore dell’accumulo di inchiostro, novità assoluta nel settore, o il sensore di conduttività dell’inchiostro. Le innovazioni introdotte nella stampante Videojet 1580 si concentrano sulla possibilità del sistema di assicurare un’elevata produttività e, ad esempio, diverse funzionalità contemplate come standard nella stampante Videojet 1860 sono ora comunque disponibili opzionalmente per Videojet 1580, qualora il cliente ne abbia l’esigenza. Videojet 1580 offre in ogni caso la stessa opzione di assistenza remota, in quanto non desideriamo negare a nessun cliente l’opportunità di riuscire massimizzare l’uptime. Sono anche disponibili appositi moduli di workflow aggiuntivi, pensati per i periodi in cui le aziende potrebbero necessitare di produrre volumi maggiori. Ma, in ogni caso, Videojet lavorerà sempre in partnership con ogni cliente per fornirgli i suggerimenti più opportuni fin dal primo momento.

D: A parte il software di ottimizzazione che è stato menzionato, ci sono state novità o lanci recenti nell’ambito della tecnologia CIJ?

R: Di recente Videojet ha lanciato Scan2Run™, un avanzato modulo di workflow concepito per quegli operatori che hanno l’esigenza di effettuare cambi di produzione frequenti e di modificare ogni volta i contenuti del codice. Infatti, sono numerosi gli operatori che si trovano a produrre più opzioni differenti e più varianti dello stesso prodotto, in modo particolare nel settore alimentare. E accade di frequente che molti prodotti vengano lavorati sulla stessa linea. Per questi operatori ogni cambio di produzione effettuato rappresenta un momento critico, poiché è necessario modificare i codici di conseguenza. Al tempo stesso, è ovviamente fondamentale assicurare che i codici corretti vengano posizionati sui prodotti corretti. Il software di controllo della linea costituisce senza dubbio il modo più efficiente per gestire questi cambi di produzione, ma non in tutti i casi è possibile avere accesso a questo livello di software e di connettività. Spesso i produttori effettuano manualmente i cambi di produzione, facendo riferimento a una scheda di produzione, vale a dire a un semplice foglio di carta stampato contenente i dettagli del piano di produzione per un determinato turno.

E ora, grazie e Videojet, alle aziende e ai loro operatori viene data la possibilità di eseguire la scansione dei codici a barre sul foglio che contiene le informazioni necessarie per la codifica e di richiamare quindi i lavori corrispondenti che sono già stati archiviati nella stampante. Pertanto, in pratica, è sufficiente una semplice scansione per configurare il lavoro di stampa relativo a un nuovo prodotto. Inoltre, poiché un determinato codice a barre viene riportato nella scheda di produzione per ogni singolo prodotto, il margine di errore si riduce davvero drasticamente. E il lettore dei codici a barre è una versione manuale e portatile, di facile utilizzo e collegabile direttamente alla stampante.

D: Questo software è in grado di offrire vantaggi ulteriori?

R: L’aspetto positivo dell’opzione Scan2Run™ non sta solo nel poter richiamare un codice specifico nella stampante effettuando la scansione di un codice a barre, ma anche nella possibilità di avere a disposizione campi aggiuntivi per inserirvi dinamicamente ulteriori contenuti, qualora essi siano presenti nella scheda di produzione. Ad esempio, se la data di riempimento per un batch è il 31 luglio (e quest’informazione non viene salvata con i contenuti di codice standard perché si tratta di un’informazione variabile), un codice a barre che sta comunicando alla stampante la data di riempimento calcolerà automaticamente la data di scadenza di un determinato prodotto e la aggiungerà in fase di setup della stampante. In sostanza, basterà scansionare un codice a barre per le informazioni standard sul prodotto e un codice per la data di scadenza. Fatto questo, la stampante risulterà già impostata per passare a codificare il nuovo prodotto: da qui il nome “Scan2Run™”. È possibile immettere fino a tre codici dinamici per ogni ciclo di produzione.

Inoltre, non è importante quale codice verrà scansionato per primo: anche in questo caso si tratta di una nuova funzionalità del software. E, riguardo a tutto questo, non vi è margine di errore. In sintesi, basta avere solo i codici e la possibilità di scansionarli, e subito la configurazione è cosa fatta.

D: In che modo Videojet sta affrontando l’esigenza di una connettività globale in termini di protocolli?

R: Videojet 1860 è stata lanciata con il protocollo Ethernet/IP™. A breve aggiungeremo anche PROFINET. La maggior parte delle aziende più importanti dispone di controller di linea in cui integrare tali sistemi. Entrambi i protocolli industriali sono utilizzati come standard a livello globale, con alcune preferenze a livello di area geografica. La nostra costante promessa ai clienti, ogni volta che lanciamo nuovi sistemi, è di rimanere al passo coi protocolli standardizzati per aiutarli su tutti gli aspetti di integrazione. Se un cliente intende lavorare con un controller di linea, quello che essenzialmente Videojet desidera è garantire che i propri sistemi siano facili da integrare di conseguenza. La flessibilità è davvero molto importante. Ed è per questo che, non appena vengono sviluppati nuovi protocolli, Videojet mette a punto aggiornamenti software paralleli per i propri sistemi, così da assicurare che restino al passo e che siano allineati ogni volta.

Noi di Videojet siamo soliti dire che i nostri prodotti possono migliorare di pari passo con l’evolversi della tecnologia. Il Kaizen è uno dei valori fondamentali di Videojet, che testimonia il nostro impegno verso un miglioramento costante. Allo stesso modo, lo sviluppo dei nostri prodotti non si arresta mai. Dai sistemi completamente nuovi ai frequenti aggiornamenti software, Videojet è sempre in grado di aiutare i propri clienti a restare al top nel proprio ambito.

D: Videojet 1860 è stata la più importante stampante lanciata nel corso del 2017. Avete introdotto altre opzioni o aggiornamenti da allora?

R: Abbiamo introdotto un nuovo ugello per Videojet 1860, che offre ai produttori tutta una serie di vantaggi: codici con un livello di contrasto più elevato, una migliore leggibilità e una maggiore aderenza ai substrati. Il nuovo ugello da 70 micron garantisce una stampa con un contrasto più alto, grazie al maggiore volume delle gocce che consente di realizzare codici più nitidi e chiari. Per i produttori che richiedono una costante tracciabilità dei codici per tutto il ciclo di vita del prodotto, questo ugello assicura una qualità di stampa superiore, che permette al codice stampato di spiccare sul prodotto o sul packaging, rimanendo perfettamente visibile.

Noi di Videojet sappiamo bene che esistono diversi tipi di substrati capaci di rappresentare un’ardua sfida per le attività di codifica, specie quando è fondamentale salvaguardare la qualità dei codici e garantire l’aderenza dell’inchiostro sui prodotti. Da questo punto di vista, il nuovo ugello da 70 micron sa assicurare una migliore aderenza sui differenti materiali utilizzati per il packaging, in modo da realizzare codici più chiari. E le attività di codifica su film, pellicole termoretraibili e buste laminate potranno trarre grande vantaggio da questo nuovo formato di ugello.

 

VideojetLeader mondiale nel mercato dell’identificazione di prodotto, Videojet Technologies Inc.(con la propria filiale italiana Videojet Italia srl) realizza soluzioni di stampa, codifica e marcatura in linea, fluidi specifici per ogni applicazione e servizi di assistenza per il ciclo di vita del prodotto (LifeCycle Advantage™). Il nostro obiettivo è stabilire relazioni di partnership con i clienti nei settori dei beni di largo consumo, dei prodotti farmaceutici e industriali, allo scopo di migliorare la produttività di queste aziende, proteggerne e farne crescere i marchi e, in sintesi, contribuire al loro vantaggio competitivo. Forte della propria leadership nelle tecnologie a Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ), Thermal InkJet (TIJ), Case Coding e Labelling (LCM e LPA), Trasferimento Termico (TTO) e Laser, e in ragione di un’esperienza consolidata in ogni tipo di applicazione, Videojet vanta oltre 345.000 unità installate in tutto il mondo. I clienti di Videojet si affidano alle nostre soluzioni per stampare e codificare ogni giorno oltre 10 miliardi di prodotti. Inoltre, i 4.000 professionisti di Videojet offrono ai clienti di 26 Paesi supporto diretto in materia di vendite, applicazioni, assistenza e formazione. Infine, il network di Videojet include oltre 400 distributori e OEM che riforniscono 135 Paesi.

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