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"Piccolo" è il nuovo "grande": le barrette consumate come snack fuori casa

“Piccolo” è il nuovo “grande”: le barrette consumate come snack fuori casa

Etichettatura del packaging alimentare: gli snack per il consumo fuori casa (Europa)
Intervistata a Kathryn Fox, Global Marketing Manager, Videojet Technologies

 

Kathryn Fox, Global Marketing Manager di Videojet Technologies, prende in considerazione le barrette, “astro nascente” in Europa tra gli snack prodotti per essere consumati in movimento, illustrando come le aziende abbiano l’opportunità di mantenere la produttività ai massimi livelli nel momento in cui possono contare su sistemi avanzati per la codifica e la marcatura.

In un mondo in cui conta tantissimo la praticità, caratterizzato da persone costantemente in movimento, gli spuntini effettuati fuori casa e consumati tra un pasto e l’altro sono diventati un “pilastro” della dieta europea. E gli snack in barretta si stanno delineando come la scelta preferita dai consumatori in questo settore. In base a una ricerca pubblicata da Mordor Intelligence, nel solo 2016 il mercato europeo degli snack in barretta ha registrato entrate per 3.841 milioni di dollari USA. Questa crescita è destinata a continuare senza sosta, con un CAGR previsto del 3,1% dal 2018 al 2023 , guidato in gran parte dalle vendite delle barrette consumate per colazione. Nel Regno Unito, ad esempio, il 22% degli adulti consuma regolarmente la colazione fuori casa almeno una volta alla settimana e, in tutta Europa, le barrette per la colazione occupano oltre il 50% della quota di mercato complessiva in questo settore.

Le barrette energetiche, quelle a base di muesli e quelle a base di frutta costituiscono la maggior parte del restante mercato e i consumatori continuano a essere attratti da tipologie di snack sempre più salutari. Infatti, se è vero che il consumatore che sceglie una barretta spesso ha poco tempo a disposizione, questo non significa automaticamente che sia pronto a scendere a compromessi sui suoi valori nutrizionali. E i produttori hanno reagito di conseguenza all’aumento di questo tipo di domanda. Le barrette ai cereali sono la categoria in più rapida crescita secondo il citato “European snack bar market report” realizzato da Mordor Intelligence, che rivela inoltre come anche le barrette energetiche e proteiche risultino molto popolari, consumate in particolare dopo un allenamento. Facilità di trasporto e praticità rendono le barrette un’opzione molto versatile e il loro formato più compatto contribuisce anche a ridurre gli sprechi di cibo, consentendo per giunta di non mangiare in misura eccessiva.

Spazio, velocità e sostenibilità

Per le aziende produttrici esiste una serie di sfide associate alla produzione di barrette, prima tra tutte la necessità di fornire alcune informazioni obbligatorie (come i numeri di lotto e le date di scadenza), le quali devono tuttavia essere riportate su una superficie molto delimitata e circoscritta. I codici devono risultare chiaramente visibili, per garantire che i consumatori possano facilmente identificare importanti informazioni sul prodotto, mentre i numeri di lotto e le informazioni contenute nei codici a barre devono essere letti con facilità dai dispositivi per la scansione.
Un’ulteriore criticità consiste nel mantenere la coerenza e l’accuratezza della codifica. I pacchetti venduti singolarmente devono infatti essere codificati in un’area ben precisa, spesso di piccole dimensioni. E tutto questo avviene sovente ad alte velocità. Errori quali codici al di fuori della giusta posizione determinano un potenziale calo della produttività di un impianto e possono anche avere conseguenze di carattere economico.
Infine, le confezioni più piccole richiedono l’utilizzo di più materiali per il confezionamento. Per questo motivo, l’eccesso di packaging e il suo impatto sull’ambiente sono diventati, nel tempo, fonte di grande preoccupazione. E individuare il giusto equilibrio tra praticità e sostenibilità rappresenta un’altra grande sfida che riguarda il confezionamento degli snack in barretta.

TTO: un “amico flessibile”

Le barrette sono per lo più confezionate mediante pellicole flessibili, le quali possono essere stampate in macchine confezionatrici automatiche (flow-pack) prima che il prodotto venga impacchettato. In questi casi le Stampanti a Trasferimento Termico (TTO) rappresentano la soluzione ideale. I sistemi TTO utilizzano una testa di stampa ad alta risoluzione e un ribbon a Trasferimento Termico per creare immagini chiare e di alta qualità, a velocità che possono raggiungere 500 confezioni al minuto.

Oltre alle informazioni standard sui numeri di lotto e sulle date di scadenza, le teste di stampa ad alta risoluzione dei sistemi TTO di Videojet sono in grado di stampare loghi, grafica e codici a barre. Questo può costituire un vantaggio significativo, in quanto consente ai produttori di conservare in magazzino meno SKU di packaging prestampato, dato che il packaging può essere stampato “on-demand” e di volta in volta con le informazioni che si desiderano.
Inoltre, l’avanzato software di controllo in dotazione sui sistemi di Videojet propone agli operatori un’interfaccia intuitiva, permettendo loro di eliminare virtualmente gli errori di codifica nel momento in cui le stampanti TTO vengono utilizzate. Alcuni modelli di stampanti TTO di Videojet dispongono per giunta di un ulteriore software di controllo del codice (iAssure™), concepito e sviluppato per garantire la qualità e l’integrità della codifica. iAssure™ effettua controlli in tempo reale sui codici stampati, riuscendo a rilevare importanti difetti di stampa ricorrenti, molto più rapidamente rispetto a quanto possono fare i controlli di qualità manuali. Grazie a un articolato processo di acquisizione dell’immagine stampata e di analisi e confronto tra tale immagine e quella prevista, tutti i codici che non soddisfano le caratteristiche e il formato richiesto possono essere immediatamente respinti. Il software iAssure™ aiuta pertanto le aziende clienti a identificare rapidamente i codici illeggibili, minimizzando quindi gli sprechi di packaging e le tempistiche destinate alle rilavorazioni.

Laser: pulizia, chiarezza e precisione

I sistemi di marcatura laser sono invece particolarmente indicati quando le aziende produttrici hanno la necessità di codificare i singoli prodotti ad alte velocità. In ragione della varietà degli ingredienti e delle caratteristiche nutrizionali, le barrette sono viste in genere come una tipologia di prodotto il cui successo è fortemente determinato dai consumatori, in un mercato caratterizzato quindi da estrema dinamicità. La necessità di abbandonare rapidamente i vecchi prodotti per impostarne di nuovi fa sì che le linee di produzione flessibili siano maggiormente soggette al downtime rispetto a quelle dedicate a un determinato tipo di produzione. Ma i sistemi laser di Videojet, in grado di contare su un software di controllo avanzato (con interfacce che propongono procedure guidate per il setup della linea), nonché su una suite completa di strumenti concepiti per salvaguardare la produttività, possono certamente aiutare gli operatori a intervenire con successo sulle cause dei fermi, siano essi pianificati o meno. A seconda del livello di familiarità dell’utente, grazie a queste nuove interfacce, la configurazione guidata può risultare tra il 25% e il 50% più veloce rispetto a quando vengono utilizzati i controller con interfacce legacy. E, anche supponendo che i cambi di produzione giornalieri non siano molti, nel corso dell’anno il tempo risparmiato da un’azienda può alla fine ammontare a un numero cospicuo di ore. In più, le funzionalità in dotazione sui laser di Videojet per garantire l’integrità del codice (Code Assurance) in fase di configurazione del layout di stampa consentono ai supervisori di produzione e ai team addetti alla qualità di creare facilmente regole apposite per il controllo degli errori, che limitano le possibilità di input degli operatori alle sole opzioni specificate e predefinite.

Le soluzioni laser sono inoltre in grado di ridurre al minimo l’utilizzo del packaging, contribuendo così al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali di responsabilità sociale (CSR). Infine, dal momento che le soluzioni laser, elettricità a parte, non impiegano materiali di consumo e richiedono poca manutenzione, gli impianti non solo saranno in grado di ridurre gli sprechi di produzione causati dai fermi pianificati o imprevisti, ma potranno anche ridurre in misura significativa (se non addirittura eliminare) l’utilizzo di composti organici volatili (VOC).

CIJ: un’opzione versatile, con un set di funzionalità “intelligenti”

Le stampanti a Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ) costituiscono un’ottima scelta per le aziende produttrici di snack in barretta che puntano sulla facilità di integrazione: queste soluzioni consentono infatti di codificare e marcare direttamente sia su scatole in cartone che su film in plastica, sia prima che dopo che un prodotto è stato confezionato. Sebbene le normative per la codifica nell’industria alimentare siano rigorose e complesse, Videojet ha formulato e sviluppato una gamma di inchiostri per riuscire a soddisfare ogni requisito specifico. Il brand di materiali di consumo iQMark™ recentemente lanciato da Videojet (che include inchiostri, make-up, liquidi per la pulizia e ribbon) è stato concepito per soddisfare le severe normative governative e di settore, nonché per aiutare i clienti a conseguire gli obiettivi aziendali di responsabilità sociale (CSR). Sono disponibili oltre 30 inchiostri a marchio iQMark™ capaci di rispondere a tali obiettivi. Ad esempio, uno dei più recenti inchiostri iQMark™ per il CIJ risulta conforme alla European Printing Ink Association (EuPIA) Exclusion List. I materiali di consumo iQMark™ aiutano inoltre le aziende a realizzare attività di codifica “verdi” ed ecologiche, poiché consentono ai clienti di ridurre (o addirittura eliminare) il metiletilchetone (MEK), le emissioni di composti organici volatili (VOC) e il consumo di energia e materie prime.

E, per i produttori che temono che inchiostri e fluidi possano fuoriuscire (contaminando così l’ambiente di produzione alimentare), i microchip incorporati nelle cartucce CIJ brevettate di Videojet possono garantire che venga sempre utilizzato il fluido corretto. Inoltre, il sistema di erogazione di tali cartucce, denominate Smart Cartridge™, può in pratica eliminare le perdite e gli sprechi.

Analogamente a quanto accade con le tecnologie laser e TTO, anche le stampanti CIJ di Videojet dispongono di interfacce intuitive per assicurare l’eliminazione degli errori di codifica. Soprattutto nei casi in cui sono necessari rapidi cambi di produzione, è fondamentale migliorare l’efficienza e mantenere l’uptime ai massimi livelli. Per le aziende che cercano la sinergia ottimale tra alte funzionalità e attività di codifica pulite e ordinate, le stampanti CIJ rappresentano certamente una proposta interessante.

Da “grande” a “piccolo”

Le sfide con cui si devono confrontare le aziende produttrici di snack in barretta stanno assumendo proporzioni sempre più grandi. Stampare in un’area piccola e molto delimitata ad alte velocità risulta piuttosto impegnativo, per non parlare dell’importanza di mantenere in funzione l’intera linea, evitando il downtime causato da errori di stampa.

Ma, potendo fare affidamento su una vasta conoscenza della tipologia di prodotti, dei substrati utilizzati per il packaging, delle velocità delle linee di produzione e dei requisiti normativi, un fornitore esperto in codifica e marcatura come Videojet può far sì che tali “grandi” sfide diventino “piccole”, consentendo alle aziende di concentrarsi soprattutto sulla fondamentale attività di produzione vera e propria e di continuare a proporre ai propri clienti un’ampia scelta di snack, pratici da consumare e salutari.

VideojetLeader mondiale nel mercato dell’identificazione di prodotto, Videojet Technologies Inc.(con la propria filiale italiana Videojet Italia srl) realizza soluzioni di stampa, codifica e marcatura in linea, fluidi specifici per ogni applicazione e servizi di assistenza per il ciclo di vita del prodotto (LifeCycle Advantage™). Il nostro obiettivo è stabilire relazioni di partnership con i clienti nei settori dei beni di largo consumo, dei prodotti farmaceutici e industriali, allo scopo di migliorare la produttività di queste aziende, proteggerne e farne crescere i marchi e, in sintesi, contribuire al loro vantaggio competitivo. Forte della propria leadership nelle tecnologie a Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ), Thermal InkJet (TIJ), Case Coding e Labelling (LCM e LPA), Trasferimento Termico (TTO) e Laser, e in ragione di un’esperienza consolidata in ogni tipo di applicazione, Videojet vanta oltre 345.000 unità installate in tutto il mondo. I clienti di Videojet si affidano alle nostre soluzioni per stampare e codificare ogni giorno oltre 10 miliardi di prodotti. Inoltre, i 4.000 professionisti di Videojet offrono ai clienti di 26 Paesi supporto diretto in materia di vendite, applicazioni, assistenza e formazione. Infine, il network di Videojet include oltre 400 distributori e OEM che riforniscono 135 Paesi.

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