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Lo Streetfood italiano sbarca in Francia per la festa della Repubblica Italiana

Lo Streetfood italiano sbarca in Francia per la festa della Repubblica Italiana

Dal 1 al 3 giugno la cittadina della Costa Azzurra ospiterà cibo di strada e le eccellenze italiane
L’Associazione Streetfood sbarca in Francia per organizzare un evento di promozione per le eccellenze agroalimentari italiane. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Beausoleil e coinvolgerà decine di prodotti

logo Streetfood

Lo Streetfood con la tendina esporta l’eccellenza della cucina di strada italiana in Francia.

Dall’1 al 3 giugno infatti, i banchi di cibo di strada dell’associazione italiana sbarcheranno in Place de la Libération nella città di Beausoleil al confine con il Principato di Monaco dove intreccia le sue strade con quelle del centro della città di Montecarlo e offre servizi a 360° anche ai monegaschi e turisti.

Qui l’Associazione Culturale Streetfood con il patrocinio del Comune di Beausoleil organizzano le celebrazioni della Festa della Repubblica Italiana (2 giugno) inserite nel weekend dal 1 al 3 giugno abbinando al cibo di strada anche momenti di intrattenimento. Sarà prevista l’inaugurazione con le autorità a tricolori congiunti (tagli dei nastri francese e italiano) e momenti di interesse pubblico dalle conferenze all’intrattenimento musicale per tutti i gusti.

Il territorio francese, in particolar modo la Costa Azzurra, è attratta dalla cucina e dal prodotto italiano ma non c’è mai stata ancora l’opportunità di un evento Streetfood. Tuttavia ogni mese in molte città della costa si svolge un mercato Italiano e/o Piemontese (data la vicinanza al confine) sempre molto gremito e frequentato.

Festa della Repubblica Italiana «In Italia la cultura del cibo di strada sta passando in secondo piano rispetto a un mero profitto dato dal commercio di cibi tradizionali che con il tempo si mescolano ad altri meno artigianali. – dichiara il presidente dell’Associazione Streetfood Massimiliano Ricciarini – La sempre crescente inflazione del tema “cibo di strada”, la concorrenza sleale ad opera di nuovi organizzatori spesso improvvisati che seguono l’onda del fenomeno streetfood perché fa tendenza e profitto e rovinano le piazze ci fa riflettere.

Crediamo molto nel progetto di esportazione del progetto Streetfood laddove la cucina italiana (in questo caso “di strada”) rappresenta sempre al meglio la cultura del nostro Belpaese. L’occasione è di grande rilievo e sabato 2 giugno e domenica 3 giugno l’Associazione da me rappresentata – Conclude Ricciarini – è invitata rispettivamente al palazzo dell’Ambasciata Italiana a Montecarlo per celebrare la festa della Repubblica e al Café de Paris per un pranzo con le autorità».

Lo Streetfood Village. Nell’area del cibo di strada saranno presenti molti truck e alcuni gazebo: Arrosticini Abruzzesi, Bombette di Alberobello, Hamburger di Chianina IGp certificata e lampredotto, pasta fresca piemontese cotta espressa da un’apecar, Un’altra apecar proporrà dei dolci di stampo europeo. Ci sarà poi la cucina di strada siciliana con i simboli dei mercati rionali storici come Ballarò e Vucciria: pane ca’ meusa, arancine, pane e panelle, cannoli e stigghiole.

Dall’Emilia Romagna la carne di mora Romagnola cotta in stile USA al barbecue e la mitica Piada Romagnola e gnocco fritto con salumi. Dal Mediterraneo arriva la Paella spagnola con sangria. Ad accompagnare il tutto non mancherà birra artigianale italiana dalla Toscana e dal Friuli Venezia Giulia in un truck con la tendina.

Streetfood - Festa della Repubblica ItalianaDieci anni di Streetfood. Oggi, dopo dieci anni di attività, l’Associazione Streetfood può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi.

A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.

Cibo di Strada, il tour del decennale, 30 maggio 2018 C.s. 23

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