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Controllate gli zuccheri nelle Cene natalizie

Controllate gli zuccheri nelle Cene natalizie

Arrivano le feste natalizie, attenzione ai dolci. Gli esperti dell’Osservatorio Grana Padano mettono in guardia sull’utilizzo degli zuccheri semplici e l’aumento dei numerosi fattori di rischio cardiaco

 

Si avvicinano le feste natalizie, con tavole imbandite da piatti tradizionali e dolci e, con esse, i buoni propositi degli Italiani di mangiare con gusto, senza appesantirsi con chili di troppo. Grassi e zuccheri sono i nutrienti che contribuiscono all’eccesso di calorie; tra questi, lo zucchero da tavola (quello che si aggiunge a dolci e bevande) aumenta il rischio di contrarre malattie come diabete, obesità e ipertensione, patologie che a loro volta aumentano notevolmente il rischio di eventi che colpiscono il cuore.

L’aumento di peso è il maggior fattore di rischio per il Diabete Mellito di tipo II, un disturbo cronico e molto rischioso per la salute del cuore, degli occhi e dei reni. Una dieta a controllato apporto di zuccheri è la prima strategia che viene consigliata a chi soffre di diabete: infatti, seguendo un’alimentazione corretta, molti pazienti possono evitare di assumere farmaci o limitarne l’uso.

Nel mirino finiscono soprattutto i dolci, ma bisogna ricordare che non tutti gli zuccheri sono uguali: ci sono quelli semplici e quelli complessi, entrambi fanno parte dei carboidrati. Gli zuccheri semplici sono soprattutto quelli che si usano per fare i dolci (saccarosio, fruttosio, ma anche miele) o zuccherare le bevande, mentre gli zuccheri (o carboidrati) complessi si trovano in pasta, pane, riso e altri cereali.

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Gli esperti dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano (OGP) hanno elaborato uno studio sulle abitudini alimentari degli Italiani, focalizzando l’attenzione sull’assunzione dei carboidrati e in particolar modo dei dolci. Lo studio ha analizzato le anamnesi raccolte in tutta Italia dall’OGP, individuando un campione di 4mila adulti (54% donne e 46% uomini). Dallo Studio emerge chiaramente che si mangiano troppi dolci, sbilanciando quindi la dieta a favore degli zuccheri semplici.

“Un eccessivo utilizzo di zuccheri favorisce lo svilupparsi di diabete e obesità, malattie che aumentano il rischio cardiaco – spiega la dott.ssa Michela Barichella, responsabile medico dell’UOS di Dietetica e Nutrizione Clinica Gaetano Pini CTO di Milano e membro del comitato scientifico dell’Osservatorio Grana Padano – per questo è importante prediligere nell’alimentazione i carboidrati a basso indice glicemico (IG). Gli zuccheri semplici e soprattutto quelli raffinati hanno un più alto IG degli zuccheri complessi. Per ridurre il rischio cardiovascolare, il Diabete Mellito di II tipo e l’obesità, è fondamentale promuovere le linee guida per una sana alimentazione e adottare la dieta Mediterranea evitando di consumare troppo zucchero, presente in quantità rilevanti nei dolci e soprattutto in quelli che per tradizione mangiamo durante le feste.”

La dieta Mediterranea consiglia un apporto calorico giornaliero in cui il 55-60% dell’energia derivi dai carboidrati, prevalentemente complessi, come quelli di pasta, pane, riso e cereali e che l’energia introdotta giornalmente con gli zuccheri semplici non superi, invece, il 15% dell’energia totale introdotta secondo i LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati).

Lo studio dell’OGP evidenzia che gli zuccheri semplici introdotti vanno ben oltre il limite consigliato e arrivano a quasi il 20% dell’energia introdotta sia per gli uomini sia per le donne. 84% delle donne e 82% degli uomini consumano biscotti e il 55% degli intervistati utilizza merendine confezionate. Il gelato è un dolce stagionale, ma è gradito quasi dal 90% degli uomini intervistati e 85% delle donne. Il cioccolato semplice è utilizzato in egual misura da uomini e donne, circa il 77%, mentre più del 39% delle donne predilige cioccolato ripieno, barrette e snack rispetto al 34% degli uomini. Lo zucchero semplice aggiunto, il classico saccarosio, è utilizzato da quasi il 75% della popolazione, mentre il 15% degli intervistati ricorre all’utilizzo dei dolcificanti. Le bibite gassate e zuccherate sono utilizzate dal 47% delle donne e dal 56% degli uomini, il 18% delle donne e uomini intervistati utilizzano bibite light o dolcificate.

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Le linee guida per una sana alimentazione danno un’indicazione generale: ridurre al minimo l’utilizzo di zuccheri semplici che derivano da dolci e bevande zuccherate. In paesi come la Gran Bretagna e da poco negli USA, i prodotti con aggiunta di zucchero sono tassati maggiormente proprio per tentare di ridurne i consumi.

A favore di questo, recentemente si è schierato anche il nostro Governo (nella seduta del 12 Ottobre il senato ha proposto delle modifiche alle mozioni n° 515-601-642-643, per contrastare l’obesità) con le proposte di legge di riconoscere l’obesità come malattia cronica invalidante e di promuovere tutta una serie di azioni per contrastarla, come ad esempio: tassare gli alimenti “spazzatura”, incoraggiare le industrie alimentari a introdurre alimenti sani, aumentare l’attività fisica nelle scuole e promuovere altre attività di prevenzione. Queste strategie di prevenzione non sono nuove in Europa e anche l’Italia, dopo Francia e Inghilterra, sta promuovendone la diffusione.

La prima prevenzione è l’informazione, per questo gli esperti dell’Osservatorio Grana Padano hanno pensato di pubblicare una lista di dolci tipici italiani, ricordando il loro valore calorico e la percentuale di zuccheri semplici, per aiutare a moderarne il consumo nel periodo natalizio.

DOLCI TRADIZIONALI DI NATALE: PANETTONE classico 1.000g – 8 pz da 125g cad. – kcal 416 Carboidrati totali 70g Zuccheri solubili 29g – Tipico dolce della tradizione artigiana milanese del periodo natalizio, ricco di uvetta e canditi. MANDORLATO 750g – 6 pz da 125 cad – kcal 469 Carboidrati totali 65g Zuccheri Solubili 37g – Prodotto dolciario da forno a lievitazione naturale ricoperto di glassa alle nocciole, fiocchi di mandorle e zucchero, ricco di uvetta e canditi.

PANETTONE con ripieno e farcitura al cioccolato fondente 750g – 6 pz da 125g cad. – kcal 511 Carboidrati totali 60g Zuccheri Solubili 35g – Un panettone classico ma farcito e decorato con tanto cioccolato fondente, senza uvetta né canditi. PANDORO classico 1000g – 8 pz da 125g cad – kcal 510 Carboidrati totali 63 g Zuccheri Solubili 34g – Dolce tipico di Natale della tradizione veronese, delicato, soffice, che contiene tanto burro e zucchero e corredato di zucchero a velo.

CREMA AL MASCARPONE 100g – kcal 371 Carboidrati totali 37 g – Dolce al cucchiaio che spesso accompagna pandoro o panettone durante le festività natalizie. TORRONE classico alle mandorle 100g – kcal 479 Carboidrati totali 52g Zuccheri Solubili 52g – Dolce natalizio tipico di molte regioni italiane, composto da albume d’uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, o noci, arachidi o nocciole tostate.

MARRON GLACé 100g  – kcal 318 Carboidrati totali 75g Zuccheri Solubili 60g – Particolare lavorazione pasticcera della castagna ricoperta da una glassa di zucchero. MARZAPANE 100g – kcal 442 Carboidrati totali 54g Zuccheri Solubili 46g – Dolce tipico del sud Italia, in particolare della Sicilia, è una pasta dolce composta da farina di mandorle, albume d’uovo e zucchero. MOSTACCIOLI 100g – kcal 415 Carboidrati totali 69g Zuccheri Solubili 49g – Biscotti natalizi tipici delle regioni del Sud Italia, ricoperti di una glassa di cioccolato, mentre all’interno sono caratterizzati da una pasta morbida dal sapore di miele e frutta candita.

Milano, 16 novembre 2016

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