Statistiche web
L'importanza del Mais nella filiera agroalimentare

L’importanza del Mais nella filiera agroalimentare

COMBI MAIS IDROTECHNOLOGIES è un importante progetto che porta grandi novità nel futuro del mondo agroalimentare: mais migliore per qualità e quantità, nel rispetto dell’ambiente

Hydro 08_rit

Aprile 2015 – L’importanza del mais nella filiera agroalimentare e la sua evoluzione: è il tema della conferenza che presenta ufficialmente al mondo “EXPO” il progetto COMBI MAIS IDROTECHNOLOGIES, l’innovativo protocollo messo a punto da Mario Vigo, Presidente di Innovagri. Il protocollo combina prodotti e tecnologie innovative con l’obiettivo di ottenere una granella di mais di elevata qualità, utilizzando una metodologia di produzione sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale.

Mario Vigo presenta gli step del progetto, i primi risultati raggiunti e le proiezioni del prossimo raccolto.

IMG_9024 NK Arma

I partner sono Syngenta, una delle principali aziende dell’agro-industria mondiale, Netafim, leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni per l’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione, Unimer, per la concimazione organo minerale e CIFO per la concimazione fogliare, Kuhn, per la fornitura delle macchine di precision farming, Same Deutz Fahr, per la fornitura della trattrice e la Banca Popolare di Lodi.

Inoltre il prof. Carlo Soave del Dipartimento di Biologia dell’Università di Milano, presenta un excursus sulla storia del mais sin dai suoi albori ad oggi, analizzando la crescente importanza e diffusione che sta assumendo a livello mondiale in termini nutrizionali, sia per la sua utilizzazione nel settore zootecnico, sia come una delle principali risorse per l’alimentazione del bestiame.

PROGETTO
“Combi Mais Idrotechnologies” è patrocinato da EXPO 2015, che ne ha individuato un modello per l’agricoltura del futuro. Si tratta di una soluzione intelligente per produrre di più e meglio, con più efficace impiego della risorsa idrica e dei mezzi tecnici. L’obiettivo è 20 tonnellate di granella di mais a ettaro.

Deus ex machina del protocollo è Mario Vigo, ex vicepresidente di Confagricoltura Nazionale, oggi Presidente del Centro Studi Innovagri, (Associazione impegnata nella ricerca, studio e approfondimento di tutti gli aspetti innovativi nel settore agroalimentare), nonché imprenditore agricolo presso l’Azienda Folli di Mario e Alberto Vigo, a Mediglia in provincia di Milano.

FASE 1 – ANNO 2014
Il progetto, biennale, è stato messo a punto a inizio 2014 su un’area di 10 ettari presso l’Azienda Agricola Folli, con il monitoraggio del Dipartimento di Agronomia e Coltivazioni Erbacee dell’Università di Torino.
Il protocollo di produzione è in grado di combinare e integrare in modo efficiente genetica, protezione e irrigazione.

Nello specifico:
– è stato selezionato un particolare ibrido di con un livello produttivo superiore e granella dal
notevole peso specifico: SY BRABUS
– la semina è caratterizzata da una maggiore densità di impianto grazie alla genetica moderna,
capace di sopportare elevati investimenti per unità di superficie
– il sistema di irrigazione a goccia ottimizza la distribuzione dell’acqua
– il mais viene nutrito con fertilizzanti ad alta efficienza, distribuiti sia con macchine agricole di
ultima generazione che in fertirrigazione

RISULTATI 2014:
In occasione della presentazione ufficiale dello scorso 9 ottobre 2014 sono stati divulgati i primi risultati di questo nuovo protocollo, una combinazione di prodotti e tecnologie innovative per ottenere dal mais il massimo profitto in termini di qualità e quantità, ma in chiave ecosostenibile.
Ottimi i risultati al primo anno confermano la validità del progetto, che ha portato ad ottenere una pianta più sana, con granella qualitativamente superiore ed un’altissima resa per ettaro: si è registrato un aumento significativo della produttività (+ 14%) rispetto alla storia produttiva dell’azienda con ottimizzazione e risparmio nel consumo di acqua, oltre che di carburante durante le varie fasi del progetto.

FASE 2 – ANNO 2015
Il progetto prosegue nel 2015 su un’area ancora più ampia (di 30 ettari), sempre presso l’Azienda Agricola FoIli – Robbiano di Mediglia. I prossimi passi prevedono:
– lavorazione del terreno con la tecnica, dello “Strip Till”, che lavora il terreno solo dove serve rispettandone la tessitura e riducendo i costi di lavorazione
– semina di Sy Brabus, ibrido ad alto potenziale produttivo, con seminatrici ad alta precisione
– protezione delle prime fasi di sviluppo delle piante con agrofarmaci che abbattano la competizione delle malerbe ed azzerino i danni arrecati dagli insetti terricoli
– utilizzo di “QUILT X CEL”: una soluzione innovativa che garantisce maggior produttività alla coltura in ogni condizione, grazie alla triplice azione fungicida e anti stress sulle piante di mais, e al miglior utilizzo della risorsa idrica
– utilizzo di Kendo Bi-Active per il controllo della piralide, l’insetto più dannoso per la coltivazione del mais perché compromette la qualità della granella
– nutrimento delle piante con concimi organominerali ed in fertirrigazione per supportare la pianta con i giusti elementi nei momenti più appropriati del ciclo vegetativo
– gestione della fertirrigazione con nuova tecnica agronomica per massimizzare le rese
– Integrazione di 10 ettari con la tecnica della subirrigazione che consente di aumentare ulteriormente l’efficienza idrica
– utilizzo di trattori ad alte prestazioni e basso impatto ambientale

Sono partner del progetto le aziende:
Syngenta,per la fornitura dell’ibridodimais, per i prodotti per la protezione e per la preparazione del protocollo di produzione
Netafim,fornitura tecnologia d’irrigazione goccia e gestione della fertirrigazione o Unimer,per la concimazione organominerale
CIFO,per la concimazione foglia reecoadiuvanti
Kuhn,per la fornitura delle macchine per la lavorazione del terreno e la semina
Same Deutz Fahr,per la fornitura dei trattori
Banca Popolare di Lodi

Netafim è il leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni innovative e intelligenti per l’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione finalizzate a realizzare un’agricoltura sostenibile, capace di produrre di più e meglio con un minore impatto sull’ambiente.
Fondata in Israele nel ‘65, Netafim festeggia il 50° anniversario potendo fregiarsi di essere stata la prima azienda al mondo a introdurre e perfezionare sistematicamente la tecnica dell’irrigazione a goccia, ma soprattutto di essere presente ovunque nel mondo a fianco degli agricoltori, fornendo loro non solo prodotti, ma anche supporto tecnico e progettuale affinché possano ottenere rese maggiori e di migliore qualità con l’uso efficiente delle risorse basilari del pianeta: l’acqua, il suolo e l’energia.
In Italia è presente sin dai primi anni ’80 con una filiale nazionale a Cicagna (GE), dove hanno sede uffici e magazzini. Con 13 impianti di produzione, 2.400 dipendenti e una rete di 31 filiali e distributori locali nei cinque continenti, Netafim detiene la leadership mondiale nella fornitura di soluzioni di irrigazione a goccia ed è punto di riferimento globale del mercato della microirrigazione, di cui detiene una quota pari al 30%. Inoltre, mettendo a frutto decenni di esperienza in climi, ambienti e mercati diversi, Netafim dispone della competenza per la gestione di progetti di ogni dimensione: dalle piccole aziende familiari ai grandi impianti.
Il cinquantennale festeggiato a EXPO
Nell’anno del cinquantennale, EXPO 2015 rappresenta per Netafim la vetrina ideale per mostrare
come, nel lungo periodo, l’adozione delle proprie soluzioni fornisca una risposta alla sfida globale di nutrire una popolazione in costante crescita salvaguardando il pianeta.
Netafim “anticipa” la propria presenza ad Expo sostenendo come partner la mostra #FoodPeople, che si inaugura il 22 aprile presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
Significativamente sottotitolata “La mostra di chi ha fame di innovazione”, l’esposizione si articola in due percorsi complementari: il Cibo (oggi), che esplora a tutto campo le innovazioni che negli ultimi 150 anni hanno modificato il nostro modo di produrre, trasformare e consumare il cibo, e Cibo e Futuro, che affronta le prospettive future dell’alimentazione globale in un’ottica multidisciplinare.
Da maggio, Netafim sarà presente a EXPO all’interno del padiglione di Israele, ma in contemporanea porterà avanti due progetti nell’ambito degli eventi “Fuori Expo”: una stazione dimostrativa presso il Parco Tecnologico Padano di Lodi, dove si mostrerà come L’irrigazione a goccia sia la soluzione per contrastare la scarsità di cibo, acqua e terre coltivabili; il progetto in collaborazione con il Centro Studi Innovagri, che vedrà una coltivazione di mais su 30 ettari in campo aperto presso l’azienda Agricola Fratelli Vigo. L’obiettivo perseguito con quest’ultimo progetto è raggiungere una resa di 20 tonnellate/ettaro di mais di elevata qualità attraverso l’utilizzo di una metodologia di produzione innovativa e sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico.
Per maggiori informazioni visitate il nostro sito web – www.netafim.it o il nostro blog – blog.netafim.it

Syngenta è uno dei principali attori dell’agro-industria mondiale ed è impegnata nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile attraverso ricerca e tecnologie innovative. Ha sede a Basilea, in Svizzera, e impiega più di 28.000 persone in oltre 90 paesi. Syngenta è l’unica società interamente dedicata all’agricoltura: affianca le attività nel campo delle sementi a quelle nel settore degli agrofarmaci, degli insetti ausiliari e nel settore florovivaistico.
In particolare:
• sementi: sviluppa sementi ad alto tasso di innovazione che consentono agli agricoltori di migliorare la produttività e
la qualità della maggior parte delle colture, da quelle cerealicole (frumento duro e tenero, orzo) a quelle industriali (mais, girasole, barbabietola, sorgo, soia) alla generalità di quelle orticole e anche floricole;
• agrofarmaci: consente agli agricoltori di proteggere i loro raccolti controllando le erbe infestanti, malattie fungine e insetti dannosi con strumenti mirati e idonei alle più moderne linee di protezione integrata delle colture;
• insetti ausiliari: è specializzata nella produzione di bombi, insetti e acari predatori di alta qualità per il rilascio su ortaggi, frutta, fiori e piante ornamentali;
• servizi: supporta l’agricoltore con un’ampia offerta di servizi ad alto valore aggiunto e promuove attivamente iniziative e programmi di Agricoltura Responsabile.
In Italia, Syngenta impiega più di 400 persone distribuite tra uffici, siti produttivi e centri per la sperimentazione con sedi a Milano, Casalmorano (CR), Foggia e Argelato (BO).
Syngenta si trova ad affrontare un’importante sfida: garantire la sicurezza alimentare in un mondo con risorse limitate e una popolazione mondiale crescente. La sua ambizione è aiutare gli agricoltori a produrre di più da meno, salvaguardando l’ambiente. Ciò è possibile grazie alla ricerca scientifica che permette di sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita “Bringing plant potential to life”.
Proprio con questo intento nasce The Good Growth Plan – Gli impegni concreti per il futuro dell’agricoltura – l’ambizioso piano lanciato nel 2013 a livello mondiale per presentare l’impegno concreto che Syngenta intende assumere per contribuire alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale.
The Good Growth Plan consiste in azioni concrete e misurabili con cui Syngenta vuole dimostrare che agricoltura e salvaguardia dell’ambiente possono coesistere e che l’aumento della produzione agricola può avvenire in modo sostenibile, senza spreco di risorse.
Syngenta sarà presente nelle prime sei settimane di EXPO, dal 1° maggio al 12 giugno 2015, nell’area espositiva della Città di Basilea, all’interno del padiglione svizzero.
In una delle sale dedicate all’esposizione, Syngenta affronterà le sfide della sicurezza alimentare e mostrerà il ruolo dell’innovazione e l’importanza delle partnership per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. In linea con il motto “Spirito di Basilea” della Città di Basilea, Syngenta presenterà il proprio centro di ricerca di Stein (AG) e illustrerà in che modo, partendo dalla regione di Basilea, l’azienda investa risorse in ricerca e sviluppo per offrire soluzioni globali in campo agricolo. La partecipazione a Expo prevede inoltre due eventi che coinvolgeranno vari attori operanti nei settori dell’agricoltura e della sicurezza alimentare.
Oltre a rappresentare una piattaforma di dialogo, questi eventi vogliono sottolineare l’importanza della collaborazione e delle partnership per il miglioramento della sicurezza alimentare e il rafforzamento delle comunità agricole.

Vuoi pubblicare la tua notizia su IndexFood?

Visita la nostra pagina dedicata e inizia a pubblicare!

Inserisci Comunicato