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UE - Canada, Confagricoltura: un modello di accordo importante

UE – Canada, Confagricoltura: un modello di accordo importante

Negoziato con gli USA

 

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli condivide e sostiene la posizione del ministro dello Sviluppo economico Calenda a favore di una rapida approvazione del CETA. “La conclusione dei negoziati relativi all’accordo di libero scambio tra Canada ed Unione Europea ha sicuramente segnato a favore delle nostre imprese il riconoscimento degli standard produttivi e qualitativi europei, come nel caso di molte Indicazioni geografiche”. Lo sostiene Confagricoltura, in pieno accordo con quanto esposto dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, oggi alla Camera.

L’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada rappresenterà, sia economicamente, sia politicamente, un traguardo positivo per l’Europa e per l’Italia sotto diversi aspetti, poiché il Canada è il primo mercato internazionale a dare valore alla reciprocità delle regole; aspetto da sempre evidenziato da Confagricoltura fra quelli prioritari negli scambi commerciali internazionali. “Per questo – prosegue l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – ci auguriamo che su diversi aspetti il CETA possa essere un riferimento anche nel negoziato UE – USA in corso.”

Assieme a quello tra UE e Canada, l’accordo USA – UE sul partenariato transatlantico e gli investimenti, a parere di Confagricoltura, deve essere una priorità politica ineludibile perché riguarda tutti i settori produttivi, i servizi e gli investimenti, tra i quali non deve sfuggire l’importanza del commercio internazionale di prodotti agricoli ed agroalimentari. Si tratta, infatti, di un mercato di un miliardo di consumatori, con un reddito procapite medio molto elevato, con diverse problematiche da risolvere: dalle barriera tariffarie a quelle, forse più rilevanti, non tariffarie, fino ai capitoli più specifici come il riconoscimento delle invocazioni geografiche europee.

Confagricoltura

Confagricoltura da sempre ha espresso una posizione non contraria ai negoziati bilaterali tra UE e Paesi Terzi, sia considerato lo stallo nel quale si è trovata la trattativa multilaterale in ambito WTO per lunghissimo tempo, sia perché il libero scambio delle merci anche a livello internazionale è attualmente condizione fondamentale per la sussistenza delle imprese ed il loro sviluppo economico, che contribuisce a quello del Paese. “Oggi abbiamo sul tavolo due importantissimi accordi bilaterali – CETA e TTIP – tra soggetti che da soli rappresentano circa un quarto del totale dell’export dell’agroalimentare mondiale”, sottolinea il presidente di Confagricoltura Mario Guidi.

Per questo l’Organizzazione degli imprenditori agricoli ritiene necessario abbreviare i tempi – in genere molto lunghi – che intercorrono tra la chiusura dei negoziati e l’applicazione degli accordi ogni qual volta ciò sia consentito e naturalmente nel rispetto del ruolo e delle posizioni dei singoli Stati membri. Pertanto condivide e sostiene la posizione del governo italiano a favore dell’approvazione del CETA (il cui negoziato è oramai concluso da tempo) da parte delle Istituzioni dell’Unione Europea competenti per la materia.

Ruolo di Usa, Canada ed UE sul commercio mondiale agroalimentare – tutti i dati in miliardi di dollari USA (elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati WTO). Esportazioni agroalimentari 2000 2012 2013 2014: USA 71,4 172,1 175,7 182,2 – UE 28* 55,3 162,0 175,8 177,8 – Canada 22,3 62,9 65,7 68,1 – Usa + UE 28*+ Canada 149,0 397,0 417,1 428,1 – Mondo 551 1.651 1.737 1.765 –  % Usa + Ue 28* + Canada/Mondo 27,1% 24,0% 24,0% 24,3%. * solo commercio extra UE28

Roma, 15 giugno 2016

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